Dal Messico in Italia.
Nel 1969 in Messico (Acapulco), Enrique Corcuera, un po’ per caso inventò il Padel.
Enrique Corcuera, facente parte dell’aristocrazia messicana, era solito invitare i suoi amici a praticare Fronton, una specialità sferistica di palla valenciana, cambiando però ogni volta le regole ed il campo da gioco.
Corcuera decise così di creare un campo di 20 metri per 10 aggiungendo dei muri altri circa tre metri e mettendo nel mezzo una rete. Aggiunse poi ai lati altre quattro pareti creando il primo campo da padel, anche per difendersi dalla vegetazione che rischiava di invadere il campo.
Il secondo paese a praticare il padel fu la Spagna grazie al Principe Alfonso de Hohenlohe.
Il Principe conobbe il padel grazie al suo amico Corcuera, dato che era solito passare l’estate ad Acapulco e decise di fare i primi due campi al Marbella Club Hotel.
Il Principe Alfonso ne costruì anche un altro al Club Puerta de Hierro di Madrid dove l’alta società messicana, spagnola ed argentina era solita ritrovarsi. E proprio grazie al club di Madrid, il padel arrivò sino in Argentina dove per i primi dieci anni il padel veniva praticato solo dall’alta società.
Nel 1983, grazie ad un gruppo di imprenditori, fu fondata la Asociación Padel Argentino (APA).
Nel 1991 nacquero in Messico la Asociación Mexicana de Padel ed a Madrid la Federazione Internazionale di Padel. Il 1997 è la data di nascita della federazione spagnola.
Una recente testimonianza della passione verso questo fantastico sport è rappresentata dall’ormai 92enne Gonzalo Conqueiro:
In Italia nel 1991 venne costruito il primo campo, a Costabissara, in provincia di Vicenza. Il 1991 è anche l’anno in cui venne fondata la Federazione Italiana Gioco Padel (F.I.G.P.)con la presentazione ufficiale che avvenne nel maggio del 1991 quando presso la Fiera di Bologna, durante lo Sport Show, fu montato un campo e si sfidarono rappresentative di Italia, Spagna ed Argentina.
Il 1991 fu anche l’anno dei primi tornei di padel in Italia.
Il vero boom però inizia solo dal 2013 quando nei circoli romani iniziano a nascere tantissimi campi che si espandono a macchia d’olio su tutta la Penisola.
Ora in Italia il Padel è gestito ed organizzato dalla FIT, come il tennis ed il beach tennis.
IL PADEL E LA SALUTE
Anche se il padel è molto simile al tennis (di base le regole sono pressoché le stesse), ci sono comunque alcune differenze sostanziali. Vediamo insieme le più significative:
- i muri che delimitano il fondocampo fanno comunque parte del gioco;
- le racchette che vengono utilizzate sono più piccole;
- la pallina utilizzata può essere più soffice;
- la dimensione del campo da gioco è decisamente più piccola di quella del tennis, la metà per essere precisi.
Il padel è uno sport adatto davvero a tutti anche perché lo sforzo fisico richiesto non è eccessivo, ma nonostante questo permette, a chi lo pratica, di muoversi e di farlo in modo divertente per rimanere in forma, combattendo allo stesso tempo obesità e sedentarietà.
I benefici di questo sport per la salute sono molteplici:
- il corpo viene allenato in modo aerobico;
- aumenta la forza, la resistenza e l’elasticità;
- tonifica le braccia ed i glutei;
- aiuta a rimanere in forma;
- è un antistress;
- facilità i rapporti interpersonali
Per giocare a padel non serve un abbigliamento particolare, tanto che solo adesso si inizia a parlare di scarpe specifiche per questa attività (bastano un paio di scarpe da ginnastica ad esempio), ma per scendere in campo occorre comunque una racchetta a piatto piano e bucherellato ed una pallina specifica. Quest’ultimi sono spesso messi a disposizione dei partecipanti direttamente dalle strutture. I costi sono davvero molto contenuti, e forse è anche questa una delle motivazioni principali che lo hanno reso uno sport estremamente famoso e praticato.
Numeri sempre più in aumento
“In Italia tutti i tornei di Padel sono regolamentati dalla Fit (Federazione italiana tennis). Nel 2021 i tesserati sono oltre 60.000 (nel 2014 erano soltanto 300, mentre nel 2019 erano 7.000) mentre si contano oltre 500.000 praticanti (l’età va dai 10 ai 75 anni e il 50% è rappresentato da donne). In Italia attualmente ci sono oltre 3.000 campi: nel 2014 erano 10 mentre nel 2019 se ne contavano 1.000. La crescita esponenziale di questo sport fa crescere anche tutta l’industria del padel: costruzione campi, installazione circoli, racchette, palline e aumenta sempre più anche l’interesse di tutti i più importanti broadcast del mondo. Il Padel, che si gioca in 95 paesi nel mondo con 51 Federazioni nazionali affiliate alla Fit, si avvicina anche al sogno olimpico: nelle scorse settimane è stato ufficialmente inserito nel programma definitivo dei Giochi olimpici europei giugno 2023“.
[Fonte: ilSole24ore]